Redazione InfermieritaliaLavorare come Infermiere sulle piattaforme petrolifere: è possibile e si guadagna uno stipendio davvero molto elevato ma non è semplice e in molti non ci provano neanche. Le selezioni sono particolarmente dure sia dal punto di vista fisico che da quello delle conoscenze e della lingua. Bisogna saper parlare l’inglese fluentemente, quasi come un madrelingua e avere una buona salute e un fisico idoneo.
Il lavoro svolto sulla piattaforma avviene all’interno di specifici spazi, il più delle volte angusti, che difficilmente ricordano l’ambiente di un’infermeria all’interno di un contesto ospedaliero o di un ambulatorio privato. L’infermeria è provvista di tutto e c’è anche la presenza di una piccola farmacia. Nel caso si verificassero degli incidenti importanti, la piattaforma è provvista di spazi adeguati per l’elisoccorso e il trasporto del/dei ferito/i nel primo ospedale più vicino ed idoneo al tipo di lesione.
Gli infermieri sulle piattaforme petrolifere, così come tutto il personale presente, lavorano su turni di 12 ore e per circa 20 giorni al mese per poi avere oltre 10 giorni di riposo. Il tutto ovviamente è regolamentato da normative internazionali. Le piattaforme sono dislocate in diverse parti del mondo ma la concentrazione maggiore si trova nella zona del Mar del Nord con oltre 400 piattaforme attive e funzionanti.
Ovviamente ci sono dei requisiti tra i quali avere un’età compresa tra 18 e 50 anni e una buona predisposizione alle relazioni sociali e interpersonali, vista la presenza di operatori provenienti da tutto il mondo. Per quanto riguarda invece le spese, ad esempio i viaggi di andata e ritorno, vitto e alloggio e varie, il tutto viene pagato dalla società per la quale lavorerete.
Lo stipendio si aggira tra gli 80 mila e i 100 mila euro l’anno a seconda della compagnia petrolifera per la quale andrete a lavorare. In alcuni casi supera anche tali cifre. Per inviare la candidatura basterà inviare il proprio curriculum in inglese a qualcuna delle compagnie petrolifere internazionali che gestiscono le piattaforme, prime tra tutte la Shell e la Total.
Tra le altre ricordiamo anche le seguenti: EniSpa, PetroChina, Oil and Gas, Job Oil Gas, Exxon Mobil
