Infermieri al confine? Guadagneranno da 700 a 1000 euro in più

Finalmente una notizia positiva per gli Infermieri che prestano la loro attività lavorativa negli ospedali pubblici a confine con la Svizzera. Nei mesi scorsi, infatti, in molti ormai avevano deciso di lasciare il tempo indeterminato in Italia per lavorare come frontalieri oppure per trasferirsi direttamente nel paese elvetico.

La bozza della Legge di Bilancio dovrebbe dare nuova aria agli stipendi di questi infermieri, medici e OSS. Come affermato anche dai due presidenti degli OPI di Varese e di Como: “La bozza di legge di Bilancio pubblicata in questi giorni vede alcuni passaggi che trovo molto interessanti per la nostra professione, ad esempio la proposta di incremento della tariffa oraria delle prestazioni aggiuntive per il personale medico infermieristico e tecnico operante nelle aziende e negli enti del sistema sanitario nazionale, e l’articolo 50, promosso dal ministro Giorgetti in collaborazione con il presidente Monti che prevede fondi destinati al sostegno del servizio sanitario delle aree di confine e del personale medico e infermieristico sotto forma di premio economico permanente.

Questo premio economico, per la categoria infermieristica, dovrebbe essere compreso tra i 700 e i 1000 euro in più.

“In attesa del rinnovo del contratto nazionale, che si auspica vedrà riconosciuta la professionalità con un incremento economico adeguato, questa iniziativa risponde alle numerose interlocuzioni che gli Ordini delle Professioni Infermieristiche delle aree di confine (Varese, Como, Sondrio e Lecco) tramite il Coordinamento regionale OPI Lombardia, hanno portato alla politica Lombarda per provare a valorizzare i professionisti che continuano a sostenere la salute dei nostri cittadini in condizioni lavorative non ottimali a causa anche della carenza di personale”.