Una carenza sempre più preoccupante quella degli infermieri nella realtà italiana tanto che, negli ultimi mesi, il Ministro della Salute Schillaci ha messo in atto interventi per importare infermieri indiani in Italia.
La fuga degli infermieri italiani è ormai sotto gli occhi di tutti e, le ultime notizie relative alla Legge di Bilancio, sul fronte pensioni, non fanno altro che scoraggiare ancor di più coloro i quali vorrebbero lavorare nel nostro paese, spingendoli all’estero dove a livello economico e di crescita professionale ormai non ci son più paragoni.
E’ notizia di qualche ora fa che anche la Lombardia e, in particolare Milano, per fronteggiare la carenza di infermieri importeranno il personale dall’estero, stringendo accordi internazionali con altri paesi che prevedano anche una fase di formazione per la lingua e per testare le capacità professionali degli infermieri stessi.
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, come riportato anche da Milano Today, ha affermato: “Sarà scritto e chiarito dal piano sociosanitario che presenteremo tra pochi giorni ed è un’iniziativa che nasce dalla constatazione che purtroppo ancor più di quello che riguarda la categoria dei medici, le professioni sanitarie, soprattutto quella degli infermieri sono attività che non sono più suggestive come poteva essere un tempo, e le ragioni sono tante, non solo quelle economiche. Per questo, dobbiamo per forza guardare anche fuori dai nostri confini ed è abbastanza logico andare a vedere prima nell’area mediterranea e poi in quei Paesi dove sappiamo che c’è molta manodopera potenziale e dove la lingua può anche essere un problema superabile.
È evidente che formare un infermiere cinese e poi insegnargli l’italiano è un po’ più difficile che formare un infermiere in Argentina e insegnargli l’italiano. Se continuiamo ad avere concorsi che vanno deserti bisogna trovare una soluzione, che non è solo quella di aumentare lo stipendio, cosa che stiamo facendo, ma è anche quella di andare in giro per il mondo a trovare persone qualificate che vogliono fare questo lavoro”.