Aggressione brutale: Infermiera presa a pugni

E’ iniziato il nuovo anno e ciò nonostante le aggressioni ai danni di infermieri e personale sanitario sembrano non fermarsi. E, ad aggiungersi a ciò, c’è la situazione di grave disagio che si vive all’interno dei Pronto Soccorso italiani, di cui vi avevamo parlato ieri. Una delle ultime, non per ordine di importanza, è quella subita da una collega in servizio presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia.

L’infermiera aveva invitato un gruppo di familiari di un paziente ricoverato ad attendere in sala d’attesa eventuali notizie circa il proprio familiare. Di tutta risposta il gruppo avrebbe preso la cosa sul personale, scagliandosi letteralmente contro la collega. L’avrebbero prima tirata per i capelli per poi trascinarla a terra, colpendola con un pugno violentissimo in pieno volto.

A quel punto l’intervento tempestivo del personale presente in turno e delle forze dell’ordine che hanno fermato il gruppo che definirlo incivile è un complimento. L’infermiera avrebbe riportato diverse fratture a livello del volto, tumefazioni varie, una ferita lacero contusa al labbro e anche una lombalgia post traumatica. E’ stata refertata con oltre 20 giorni di prognosi.

Sulla vicenda è intervenuta la presidente dell’OPI di Napoli, Teresa Rea, condannando il gesto e affermando: “siamo di fronte a gravissimi reati penali nei confronti della persona, di un pubblico ufficiale quale in questo caso rappresentano gli infermieri e di ordine pubblico. L’OPI di Napoli, assicurerà ogni sostegno giuridico, psicologico, morale alla collega e si costituirà parte civile in ogni giudizio di ordine e grado“.