E’ un fenomeno in aumento esponenziale quello relativo alle aggressioni subite dal personale sanitario in servizio presso ospedali, RSA, guardie mediche e via dicendo. Un problema per il quale il Governo e le istituzioni non hanno adottato le misure necessarie a contenerlo adeguatamente.
Dopo l’aggressione brutale subita dalla collega in servizio presso il PS di Castellammare di Stabia e le innumerevoli aggressioni verificatesi nelle carceri, il weekend appena terminato è stato caratterizzato da una violenza inaudita contro il personale sanitario, specie gli infermieri e i medici.
A Piombino, Livorno, un uomo avrebbe aggredito, per motivi futili e al vaglio degli inquirenti, un infermiere in servizio presso il Pronto Soccorso, causandogli ferite giudicate guaribili in 5 giorni. L’aggressore è stato denunciato per lesioni aggravate.
Un altro episodio si è verificato a Soriano, in provincia di Vibo Valentia, dove, secondo le prime ricostruzioni, alle 21:30 del 6 Gennaio sarebbero giunte 5 persone in Guardia medica, visibilmente ubriache, per cercare aiuto per un loro amico di 24 anni, con trauma cranico e una ferita sanguinante. Il medico presente in postazione, sarebbe prontamente intervenuta e avrebbe chiamato il 118 chiedendo aiuto in quanto gli stessi avrebbero iniziato ad inveire contro, aggredendola verbalmente.
Dopo pochi minuti sarebbe arrivato l’equipaggio del 118 ma, il gruppo, visibilmente alterato, avrebbe colpito con un pugno l’infermiere, per poi scappare verso il PS più vicino dove avrebbero continuato con il loro comportamento aggressivo, tanto che sarebbero stati fermati dai Carabinieri in seguito alla chiamata da parte degli operatori del PS stesso e, per due di loro, sarebbe scattata la denuncia per lesioni aggravate.
L’ultimo ma non per gravità si sarebbe verificato sempre nella giornata dell’Epifania, stavolta all’interno dell’U.O. di SPDC dell’Ospedale di Cassino. Qui un’infermiere sarebbe stato preso a calci da un paziente all’interno della stanza di degenza per motivi non meglio specificati. Sembrerebbe che il degente non avrebbe preso bene la presenza del collega mentre stava sistemando i propri effetti personali nell’armadio, inveendo verbalmente e passando poi ai calci.
La furia è stata bloccata prontamente dai colleghi e dal personale di vigilanza presente nell’Ospedale.
Insomma, è stato un weekend davvero impegnativo per gli infermieri italiani mentre le istituzioni sembrano quasi far finta che il problema sia inesistente.