Sembra non arrestarsi l’ondata di violenza che sta colpendo il personale sanitario all’interno delle strutture pubbliche e private, specie gli infermieri, diventati ormai il bersaglio preferito da parte di pazienti e parenti degli stessi.
L’ultimo episodio, in ordine temporale, si sarebbe verificato nel Centro di Salute mentale a Gioia del Colle, in provincia di Bari. A denunciare l’aggressione ci ha pensato l’OPI di Bari che, in un comunicato stampa rilasciato dal Presidente Andreula, ha dichiarato: “Presa a calci, strattonata e gettata a terra dalla mamma di una paziente. La vittima è un’infermiera in servizio presso il CSM di Gioia del Colle, costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Putignano.
Alla collega innanzitutto va la solidarietà di tutto l’Ordine delle professioni infermieristiche ma, alla luce di quanto accaduto pochi giorni fa, siamo costretti ancora una volta ad alzare la voce per chiedere attenzione dalle istituzioni che hanno la responsabilità di tutelare gli Operatori Sanitari nell’esercizio delle loro attività professionali. Chiediamo nuovamente che vengano rafforzate le misure di sicurezza nei presidi ospedalieri e sanitari ma al tempo stesso chiediamo a tutte le direzioni strategiche delle aziende sanitarie di valutare il potenziale rischio di aggressione al personale in ogni setting assistenziale definendo misure idonee a prevenirlo.
È il momento di dire basta a questa escalation di violenza. Si convochi immediatamente un tavolo di confronto con tutte le parti in causa (governo regionale, Prefettura, forze dell’ordine, direttori delle Asl, Ordine delle professioni infermieristiche) per trovare quelle soluzioni che garantiscano la sicurezza dei lavoratori e la legittima richiesta di salute dei cittadini”.