Un accertamento in seguito a diverse segnalazioni da parte dei parenti dei pazienti ricoverati presso un’RSA in provincia di Ravenna ha portato a scoprire un caso di abusivismo della professione infermieristica.
I gestori dell’RSA sono accusati di aver fatto svolgere ad una dipendente attività proprio del profilo professionale dell’infermiere ma senza che la stessa avesse conseguito il titolo. La donna di 57 anni avrebbe somministrato terapie per via orale e intramuscolare agli ospiti della casa di riposo senza averne le competenze e la preparazione.
Come riportato dal quotidiano online Foggia Today: “dalle verifiche sarebbe emersa la presunta falsità di una comunicazione certificata avanzata nel 2020, diretta al Comune di Ravenna per ottenere l’aggiornamento dell’autorizzazione al funzionamento della Comunità alloggio per anziani, nel contesto della quale si dichiarava di aver assunto una nuova coordinatrice nonché infermiera, risultata invece assente all’atto delle ispezioni”.