9 mesi ago

farmaci antiblastici sono sostanze potenti utilizzate per trattare il cancro. La loro azione mira a inibire la crescita delle cellule tumorali, ma purtroppo colpiscono anche le cellule sane in divisione. Questo li rende potenzialmente pericolosi per gli operatori sanitari che li manipolano.

Ecco alcune considerazioni importanti sui farmaci antiblastici:

  1. Rischi per gli operatori: Gli operatori che maneggiano farmaci antiblastici sono esposti a rischi professionali. L’assorbimento può avvenire per via inalatoria, cutanea o attraverso le mucose. È essenziale seguire protocolli rigorosi per minimizzare l’esposizione.
  2. Normativa e sicurezza: Il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) classifica i farmaci antiblastici come pericolosi. Alcuni di essi sono addirittura considerati cancerogeni per l’uomo. Pertanto, la manipolazione deve avvenire in precise condizioni ambientali e con protocolli operativi specifici .
  3. Contaminazione accidentale: Uno studio condotto in strutture sanitarie ha rilevato che il 19,6% degli infermieri ha subito contaminazioni accidentali da antiblastici durante la preparazione e somministrazione. Questo sottolinea l’importanza di adottare misure di sicurezza rigorose .

In conclusione, la manipolazione dei farmaci antiblastici richiede grande attenzione e formazione adeguata per proteggere la salute degli operatori sanitari e garantire la sicurezza dei pazienti.