Una vera e propria guerra quella messa in piedi dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, contro gli infermieri e i medici a gettone.
Lo scorso Dicembre, l’assessore aveva già messo in atto diverse misure per ridurre il fenomeno all’interno degli ospedali pubblici a causa delle spese ingenti che comportavano i gettonisti, pubblicando una delibera in cui diceva no agli stessi.
Nella giornata di ieri, 13 Marzo 2023, la Giunta Regionale ha approvato una delibera di Bertolaso in cui sono contenute delle modifiche alle attuali retribuzioni per i libero professionisti: gli infermieri percepiranno, infatti, 40 euro l’ora mentre i medici 80.
In un’intervista rilasciata al quotidiano online “Il Giorno”, lo stesso Bertolaso ha affermato: “Questa delibera consente un ulteriore passo in avanti nell’uniformità del trattamento dei professionisti che lavorano nel nostro sistema sanitario. Proseguiamo il percorso verso un sistema sanitario libero dalle cooperative di gettonisti utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, compreso l’aumento dei compensi per medici e infermieri liberi professionisti. Parallelamente continuiamo anche a lavorare sulle assunzioni e sulle collaborazioni tra aziende.
Come avevo anticipato questo aumento tariffario varrà anche per chi ha già partecipato ai bandi regionali per il reclutamento di liberi professionisti e ha aderito al nostro progetto di valorizzazione del servizio sanitario in Lombardia. L’ordinanza del Tar non sposta di una virgola la nostra azione sui gettonisti. Semplicemente sospende il divieto di stipula di nuovi contratti di esternalizzazione ma questo non vuol dire che saremo obbligati a stipularli.
Il provvedimento sospende, in via cautelativa, solo le parti della delibera in cui si dispone che non siano ulteriormente autorizzati nuovi contratti di esternalizzazione di servizi sanitari. L’impianto generale della disposizione rimane assolutamente valido, anche per quanto riguarda le modalità di reclutamento del personale individuate”.