Un’infermiera di 26 anni, in servizio alla casa circondariale Castrogno, Teramo, è stata palpeggiata da un detenuto. Non è il primo episodio che si verifica a Teramo e gli operatori in servizio sono spaventati e ormai avviliti riguardo a questa situazione.
Il detenuto avrebbe detto di stare male e di aver bisogno di cure immediate ma una volta nell’infermeria si sarebbe avventato sull’infermiera, palpeggiandole il seno. La collega avrebbe gridato chiedendo aiuto e la polizia penitenziaria sarebbe immediatamente intervenuta, evitando il peggio. Il detenuto è stato denunciato per molestie sessuali.
L’episodio va ad aggiungersi, purtroppo, a quanto accaduto qualche giorno fa quando, sempre all’interno del carcere, un detenuto, per gli stessi motivi, avrebbe tentato di violentare la dottoressa, aggredendola sessualmente.
Il SINAPPE (Sindacato nazionale autonomo di polizia penitenziaria) è intervenuto sulla vicenda in un comunicato stampa, riportato dal quotidiano online “Il Messaggero”: “Un problema che stiamo attenzionando da tempo con la speranza di una presa di posizione forte da parte dei vertici dell’amministrazione. Attendiamo una direttiva che informi i detenuti della più ampia attenzione prestata alla loro condotta durante le visite mediche, una formazione al rispetto delle donne e delle professioni, e che preveda la tenuta in servizio di tutto il personale necessario.
Riteniamo che l’ossessivo congedo preteso e imposto dall’Amministrazione al personale già scarso, abbia facilitato la convinzione nei detenuti di una bassa vigilanza e quindi la possibilità di abbandonarsi a gesti inaccettabili che lo Stato, soprattutto nei luoghi di lavoro, ha l’obbligo di prevenire e condannare.
Esprimiamo la più forte vicinanza e sostegno all’infermiera vittima del vile gesto, auspicando che simili fatti non troveranno alcun tipo di minimizzazione e che l’Amministrazione si attivi per l’allontanamento del detenuto coinvolto”.