Bodycam contro le aggressioni agli infermieri: nuova dotazione in Monza Brianza

La sperimentazione in Italia è già partita: il mese scorso, infatti, l’ASP Cosenza ha fornito 40 bodycam a medici e infermieri in servizio presso le Unità Operative a maggior rischio di aggressioni.

E’ notizia di qualche ora fa che anche in Monza Brianza, dal 2 Maggio scorso, la Regione avrebbe iniziato a dotare i medici e gli infermieri dei servizi di emergenza urgenza di bodycam indossabili, per difendersi ancor meglio dal fenomeno, in costante crescita, delle aggressioni.

I dispositivi acquistati dalla Regione Lombardia sono ben 850 e verranno distribuiti entro l’estate a tutto il territorio regionale. La sperimentazione, in fase iniziale, dovrebbe poi essere allargata anche agli operatori delle Unità Operative, specie quelli del Pronto Soccorso e dell’SPDC.

L’assessore Regionale alla sicurezza ha rilasciato un comunicato stampa sulla sensibilizzazione alle aggressioni e sull’utilizzo delle bodycam, affermando: “La sicurezza è una priorità per tutti i cittadini e, in particolar modo, per gli operatori sanitari, negli ultimi anni sempre più vittime di aggressioni. L’ospedale deve essere un luogo di cura sicuro e protetto, sia per i pazienti che per gli stessi operatori“.

Come riportato anche dal quotidiano online “ilcittadinomb” Guido Bertolaso afferma: “Questa iniziativa va nella direzione di garantire la massima sicurezza ai nostri operatori sanitari, soprattutto quelli in prima linea. La Lombardia è assolutamente all’avanguardia nella tempestività e nel coordinamento dei soccorsi e vuole esserlo anche in tema di sicurezza, implementando, tra le prime Regioni in Italia un progetto di questo tipo”