ICN e CNAI presentano la “Carta del cambiamento” per la valorizzazione degli infermieri

La ICN e la CNAI hanno presentato la nuova “carta del cambiamento” in parlamento. Il documento, se adottato, dovrebbe garantire una valorizzazione del personale infermieristico maggiore, accompagnata da una retribuzione più alta.

Nel documento, disponibile sul sito CNAI, viene illustrato, punto per punto, quello che potrebbe rappresentare un grande miglioramento per la professione infermieristica: “Gli infermieri forniscono assistenza e leadership in ogni contesto, a partire dal letto del paziente, 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, per affrontare le sfide della salute globale, spesso con grandi rischi personali. Sono la forza vitale essenziale per la salute, ma i nostri sistemi sanitari, in tutto il mondo, non sono riusciti a valorizzare, proteggere, rispettare e investire in questa preziosa risorsa. Il mondo ha erroneamente dato per scontato il personale infermieristico, trattandolo come una risorsa invisibile e inesauribile.

Questa situazione deve terminare per il bene degli infermieri, di tutti i cittadini e della salute globale. Gli infermieri sono la chiave per comunità più sane, società in grado di reagire e adattarsi, economie fiorenti e nazioni robuste. È giunto il momento che i politici, i decisori nazionali e locali compiano passi decisivi per costruire e ottimizzare una forza lavoro infermieristica duratura, forte e sostenibile.

La Carta del cambiamento del Consiglio Internazionale degli Infermieri presenta 10 azioni politiche che i Governi e i datori di lavoro devono intraprendere per creare e sostenere sistemi sanitari sicuri, economici, accessibili e reattivi e per far sì che gli infermieri passino dall’essere invisibili all’essere preziosi.

  1. Proteggere e investire nella professione infermieristica per ricostruire sistemi sanitari in grado di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e la Copertura Sanitaria Universale per migliorare la salute globale. Riconoscere e valorizzare la salute e l’assistenza sanitaria come un investimento e non come un costo. Assicurare impegno negli investimenti per mantenere un’assistenza equa e incentrata sulle persone.
  2. Affrontare con urgenza e migliorare il sostegno alla salute e al benessere degli infermieri, garantendo condizioni di lavoro sicure e salutari, rispettando i loro diritti. Operare per assicurare livelli di personale adeguati a garantire la sicurezza dell’assistenza. Assicurare meccanismi di protezione contro la violenza e i rischi sui luoghi di lavoro, attuare e far rispettare gli standard internazionali del lavoro sul diritto degli infermieri a lavorare in ambienti sicuri e sani, garantendo la protezione della salute fisica e mentale.
  3. Promuovere strategie per reclutare e trattenere in servizio gli infermieri per far fronte alle carenze di personale infermieristico. Migliorare la retribuzione degli infermieri per garantire stipendi e benefit equi e dignitosi, e sostenere ambienti di lavoro positivi. Ascoltare le esigenze gli infermieri e fornire loro le risorse necessarie per svolgere il proprio lavoro in modo sicuro, efficace ed efficiente. Finanziare la formazione, le attività di governance, riconoscimento e sviluppo professionale in tutti i percorsi di carriera.
  4. Sviluppare, implementare e finanziare piani nazionali per il personale infermieristico con l’obiettivo dell’autosufficienza interna di futuri infermieri. Allineare le risorse a sostegno di una forza lavoro solida per fornire servizi sanitari essenziali, invertire la disoccupazione e trattenere in servizio il personale. Quando la migrazione internazionale ha luogo, assicurarsi che sia etica, trasparente, monitorata e che produca uguali vantaggi reciproci per i Paesi di provenienza e di accoglienza, oltre a rispettare i diritti dei singoli infermieri. Pianificare e monitorare il personale infermieristico e sanitario tenendo conto delle differenze e del continuum dei percorsi assistenziali.
  5. Investire in programmi di formazione infermieristica accreditati e di alta qualità per preparare un maggior numero di nuovi infermieri e favorire lo sviluppo della carriera degli infermieri. Progettare i programmi di studio in modo che gli infermieri si laureino con le capacità e le competenze adeguate per rispondere ai bisogni sanitari in evoluzione delle comunità e sostenere la progressione di carriera da infermieri generalisti, a infermieri specialisti e a infermieri di pratica avanzata (sviluppo componente autonoma, con prescrizione di farmaci e presidi).
  6. Consentire agli infermieri di lavorare al pieno potenziale dell’ambito di esercizio professionale, rafforzando e modernizzando la regolamentazione e investendo nella componente autonoma professionale, nell’assistenza infermieristica avanzata e nei modelli di assistenza e cura guidati dagli infermieri. Riorientare e integrare i servizi sanitari verso la salute pubblica, la promozione e la prevenzione della salute nell’assistenza sanitaria primaria – di base (PHC), l’assistenza in ambito comunitario, domiciliare e centrata sul paziente.
  7. Riconoscere e valorizzare le capacità, le conoscenze, le prerogative e le competenze degli infermieri. Rispettare e promuovere il ruolo degli infermieri come professionisti della salute, infermieri esperti, ricercatori, accademici, manager e leader. Coinvolgere gli infermieri nei processi decisionali che riguardano l’assistenza sanitaria a tutti i livelli. Promuovere e investire in una cultura equa che rispetti la professione infermieristica per il contributo preponderante che fornisce a servizi sanitari di alta qualità.
  8. Coinvolgere attivamente e in modo significativo le Associazioni Infermieristiche Nazionali come partner professionali e scientifici, cruciali in tutti gli aspetti della policy, della ricerca e dell’erogazione dell’assistenza sanitaria e sociale, in quanto voce esperta e affidabile dell’assistenza infermieristica. Costruire partnership multilaterali a livello locale, nazionale, europeo e globale.
  9. Proteggere le popolazioni vulnerabili, sostenere e rispettare i diritti umani, l’equità di genere e la giustizia sociale. Porre e sostenere l’etica infermieristica al centro della progettazione e dell’erogazione dei sistemi sanitari, in modo che tutte le persone possano accedere a un’assistenza sanitaria equa, non discriminatoria, incentrata sulle persone e basata sui diritti, evitando rischi di difficoltà economiche.
  10. Nominare leader infermieristici e sviluppare elementi di organizzazione in posizioni dirigenziali di vertice in tutte le Organizzazioni sanitarie e nella definizione delle policy e delle politiche governative con strutture infermieristiche a livello ministeriale e regionale. Rafforzare la leadership infermieristica in tutti i sistemi sanitari e creare e sostenere ruoli di leadership infermieristica dove sono più necessari.