Barbara Guidolin, senatrice del Movimento 5 Stelle e da sempre attiva nel cercare di risolvere le problematiche legate agli infermieri, si è espressa nuovamente in Commissione Affari Sociali.
In questi giorni, infatti, si è molto discusso della carenza di Infermieri e della grave situazione in cui versano i pronto soccorso italiani. Guidolin ha affermato, in una nota: “Nessuno intende discutere il livello delle retribuzioni dei lavoratori, a qualunque categoria essi appartengano, ma siamo stufi che gli infermieri vengano trattati come l’ultima ruota del carro.
Si chiedono loro immensi sacrifici, si insiste su orari e mole di lavoro molto pesanti, si rende poco conveniente andare in pensione, non si vuole riconoscere il lavoro usurante, non li si protegge da cause legali e aggressioni in corsia. E in cambio si offre loro un nuovo Contratto collettivo che è una barzelletta e una truffa, perché non garantisce uno stipendio dignitoso e, anzi, per alcuni si prospetta il rischio di una decurtazione in busta paga.
Il Mef e la Ragioneria generale dello Stato hanno fornito i dati che riguardano gli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione. Quello che salta all’occhio è il profondo e ingiusto divario fra le diverse categorie di lavoratori. In particolar modo, è semplicemente inaccettabile la sproporzione tra alcuni tipi di dipendenti pubblici e gli infermieri.
In compenso, ci si lamenta se la professione non risulta più attrattiva o se i nostri infermieri preferiscono espatriare per trovare migliori condizioni, retributive e di lavoro. Se il Governo non sarà in grado di invertire immediatamente la rotta, a pagare saranno, come sempre, il nostro Servizio sanitario nazionale e, di conseguenza, il diritto alla salute dei cittadini”.