Il presidente dell’OPI di Ancona, in previsione del periodo estivo, ha analizzato le condizioni in cui versa il sistema di emergenza urgenza, ponendo il punto sugli infermieri e sul riconoscimento del loro valore.
Giuseppino Conti ha proposto di allargare la gestione del soccorso avanzato agli infermieri, in modo da rispondere ai bisogni dei cittadini in maniera più adeguata, mantenendo un livello di professionalità alto. Nell’intervento ha dichiarato: “Mettiamo al centro del sistema sanitario il paziente e, intorno alle sue esigenze costruiamo i modelli organizzativi adeguati in base all’evoluzione delle competenze di tutte le professioni sanitarie a partire dagli infermieri.
Oggi l’infermiere non è più lo stesso soggetto che prestava servizio dopo aver conseguito un semplice diploma regionale come accadeva 40 anni fa ma è un professionista che ha completato un percorso di studi universitario e che, a seguito di protocolli condivisi, come accade in altri paesi europei, avrebbe tutte le competenze e le capacità per gestire il servizio di 118 e di Pronto soccorso.
Questa mancata presa di coscienza dell’evoluzione formativa che è tutta italiana porta al mancato riconoscimento della professionalità dell’infermiere, al conseguente demansionamento, a percorsi di carriera difficoltosi e, come purtroppo registriamo sempre più frequentemente, a convincere molti colleghi a trasferirsi all’estero dove all’infermiere è riconosciuto un ruolo coerente con le sue capacità e professionalità”.