Arriva un’altra importante sentenza che da ragione, nuovamente, ad un infermiere per quanto riguarda il demansionamento.
Lo ha stabilito il Tribunale di Reggio Calabria con sentenza n.629/2024 del 2 maggio scorso. L’infermiera aveva denunciato da tempo l’importante carenza di personale OSS con il personale costretto a dover sopperire a tale carenza dovendosi occupare di attività igienico/domestiche non previste dal profilo professionale.
Il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria è stato condannato non solo al risarcimento, individuato in 20 mila euro, ma anche al pagamento delle spese legali sostenute dall’infermiere. Il sindacato FIALS che ha seguito la vicenda, in una nota, ha espresso grande soddisfazione, affermando: “Le competenze avanzate, la governance infermieristica non collimano, nell’interesse del paziente – utente, con il sistematico demansionamento degli infermieri da parte delle Aziende, a cui si somma la carenza di personale nonché la pochezza della retribuzione. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto e continueremo a sostenere il personale infermieristico“.