La carenza di infermieri in Italia è un fenomeno che ormai ha radici profonde e, difficilmente si troverà una soluzione, se le cose non dovessero cambiare nel giro di qualche anno.
Così come la Lombardia ha iniziato ad importare infermieri dal Sud America, specie Argentina e Paraguay, anche il Trentino Alto Adige ha iniziato a guardare fuori dall’Italia per riuscire a superare, almeno in parte, il problema della carenza di personale infermieristico all’interno delle proprie strutture sia pubbliche che private.
La laurea conseguita dai giovani infermieri nell’Università di Tirana ha valore europeo visto che si tratta di titoli congiunti fra l’Università cattolica Nostra Signora del Buon Consiglio di Tirana e l’università di Roma Tor Vergata.
Come riportato anche da RaiNews, l’università sta stringendo accordi anche con Camerun, America Latina, Africa ed India affinché possano essere importati infermieri proprio dai paesi sopracitati. Italo Monfredini, direttore della SPES, ha affermato: “Non si tratta di portare via i giovani da un paese che ha a sua volta bisogno di questi operatori. Il taglio etico della cooperazione prevede la possibilità di fornire opportunità professionalmente qualificanti per questi giovani. saranno poi loro a decidere come indirizzare il proprio cammino professionale e personale”.