Una situazione assolutamente demansionante quella che si sta verificando in un noto Pronto Soccorso di Avellino dove gli infermieri sono stati letteralmente costretti a svolgere attività lavorative non proprie del proprio profilo professionale.
Il demansionamento si sta verificando da mesi a questa parte a causa della carenza del personale OSS per il quale la direzione aziendale non ha preso alcun provvedimento, almeno fino ad oggi. Il segretario territoriale del Nursind, Romina Iannuzzi, ha espresso, in una nota, tutta la sua preoccupazione: “Nei giorni scorsi era stato comunicato ai vari Dirigenti preposti la preannunciata carenza di OSS in vari turni nel pronto soccorso. Stamattina la sorpresa amara: la direzione medica di presidio non ha provveduto ad una risoluzione del problema, gli infermieri del pronto soccorso stamattina sono stati pertanto adibiti a svolgere mansioni inferiori.
Ci risulta che nel turno odierno abbiano dovuto effettuare il giro letti, distribuire i pasti ai pazienti e contemporaneamente provvedere a svolgere attività previste dal proprio profilo professionale. Abbiamo inviato una nota all’azienda chiedendo interventi urgenti senza i quali saremo costretti ad azioni di protesta. Il sapere in anticipo di possibili criticità organizzative e il non intervenire tempestivamente è la spia di un’organizzazione del lavoro non salubre sia per i lavoratori che per gli stessi pazienti”.
L’Azienda ora rischia anche una denuncia da parte dei colleghi infermieri, visto anche le recenti sentenze che hanno condannato diverse aziende in tutta Italia al risarcimento di importanti quantità di denaro a causa del demansionamento protratto nel tempo.