Denunciate presunte irregolarità nell’elezione dell’OPI di Catania

Il gruppo “Ordiniamoci” in una nota firmata dai rappresentanti ha denunciato delle presunte irregolarità nell’elezione del consiglio direttivo dell’Ordine degli Infermieri di Catania.

“La convocazione dei comizi elettorali è avvenuta con una delibera del consiglio direttivo datata 29 luglio scorso senza che tale punto fosse inserito nell’ordine del giorno della riunione convocata in data 26 luglio, con soli due giorni di preavviso rispetto alla riunione stessa.

Nonostante il regolamento elettorale stabilisca chiaramente che la convocazione dei comizi elettorali debba avvenire con almeno venti giorni di preavviso tramite posta elettronica certificata o, in via residuale, tramite posta prioritaria, il presidente uscente Carmelo Spica, ha scelto di inviare la convocazione esclusivamente tramite posta prioritaria, mettendo a rischio la tempestività della consegna a causa del periodo Ferragostano. Questo comportamento, che appare come un deliberato tentativo di ostacolare la partecipazione democratica, solleva serie preoccupazioni sulla trasparenza e correttezza delle elezioni.

Il presidente ha fissato la presentazione delle liste nel periodo compreso tra il 13 e il 22 agosto, senza prevedere giornate di presenza per supportare la presentazione della documentazione necessaria. Di fronte a questa situazione, il nostro gruppo si è recato presso la sede dell’ordine il 13 agosto per presentare la documentazione, ma ha incontrato ulteriori ostacoli. Il presidente, presente in sede, si è rifiutato di darci indicazioni utili, rinviandoci al giorno successivo per un appuntamento con la segretaria, rendendo di fatto impossibile la presentazione della nostra lista in modo regolare.

Anche dopo l’intervento delle autorità di polizia, chiamate a seguito di queste gravi irregolarità, il presidente ha continuato a negare il supporto necessario, fissando appuntamenti per l’autenticazione delle firme solo a partire dal 16 agosto, lasciando pochissimo tempo per completare l’intero processo. La sua condotta sembrerebbe chiaramente finalizzata a ostacolare la partecipazione democratica alle elezioni, favorendo esclusivamente la propria candidatura e quella dei suoi sostenitori, come già avvenuto nel 2020.

Chiediamo un intervento immediato da parte delle autorità competenti per garantire la trasparenza e la regolarità delle elezioni, affinché i diritti di rango Costituzionale dei candidati e degli iscritti all’Ordine non siano ulteriormente violati”.