Ennesima aggressione ai danni di infermieri in servizio presso le carceri e agli agenti della polizia penitenziaria.
Questa volta il fatto si è verificato nella casa circondariale di Modena dove un detenuto ha aggredito verbalmente e minacciato l’infermiera che stava somministrando la terapia. Il motivo? La collega gli ha negato una doppia dose di terapia in quanto, ovviamente, non prescritta.
Non contento si è scagliato contro la polizia penitenziaria occorsa in aiuto dell’infermiera, colpendo con forza un agente che è stato accompagnato in pronto soccorso e refertato con lesioni guaribili in 5 giorni. Il SAPPE ha condannato e denunciato la vicenda, affermando in una nota: “La vicenda ripropone nuovamente le difficoltà in cui versa il sistema penitenziario italiano.
Un aggressione ad un servitore dello Stato è un offesa alla nazione, un gesto vile e da censurare in quanto commesso in stato di detenzione all’interno di un carcere mentre si è soggetto ad un opera di risocializzazione.
Uno scempio unico e senza appelli”.