Bari, infermiere colpito da pugno. OPI: “Servono azioni decise per la sicurezza

3 settimane ago

Dopo l’ennesima aggressione ai danni di un infermiere in servizio presso il 118 di Bari e colpito da un pugno da un paziente che non voleva essere trasportato in Ospedale, l’OPI Bari alza la voce.

In un’intervento condiviso anche sul quotidiano online “Quintopotere” il presidente OPI ha affermato: “L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bari esprime la propria solidarietà e vicinanza all’infermiere della postazione 118 di Modugno, vittima di una vile aggressione mentre svolgeva il suo lavoro. L’infermiere, intervenuto per una chiamata di emergenza nel quartiere San Paolo di Bari, è stato preso a pugni da un uomo che non voleva recarsi in ospedale, presente nel medesimo quartiere, per una ferita al sopracciglio, preferendo invece un trattamento a domicilio.

Questo episodio di violenza è inaccettabile e condanniamo fermamente ogni atto di aggressione contro i professionisti sanitari.

Gli Infermieri sono la professione più esposta e, purtroppo, non rileviamo ancora misure concrete per la creazione di un sistema di vigilanza preventivo a tutela dei professionisti, in particolare per quelli del 118 e dei Pronto Soccorso.

Chiediamo con forza che vengano adottate azioni decise per garantire la sicurezza dei nostri colleghi. Tutte le parole di vicinanza delle istituzioni, prontamente pervenute, devono poi tramutarsi in azioni concrete a tutela di tutti i professionisti, affinché si possa prevenire e non fare la conta dell’ennesima aggressione.

Offriamo come sempre la nostra disponibilità al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il Direttore Generale facente funzioni, Luigi Fruscio, per un confronto proficuo al fine di individuare soluzioni strutturali e definitive contro questo fenomeno. La violenza non è mai tollerabile. Siamo e saremo sempre al fianco dei nostri infermieri”.