Una situazione più che grave quella denunciata dagli operatori in servizio all’Unità operativa di Malattie Infettive e di Medicina dell’ospedale di Nuoro legata alla carenza di personale.
Solo 3 infermieri per 51 pazienti, con un rischio di errore alto e una qualità dell’assistenza che, purtroppo, tende ad abbassarsi in maniera importante e, in ugual modo, la sicurezza per i pazienti. Nella lettera, inviata ad Dirigenti, si legge: “La notte tra il primo e il due settembre, nelle Unità operative di Medicina e malattie infettive c’erano ricoverati 51 pazienti, tre dei quali in barella (barelle fatiscenti, non idonee a garantire il comfort e la sicurezza del paziente); in servizio, tre infermieri, due oss e un medico (per le due Unità operative).
In reparto erano presenti 49 degenti, di cui uno in barella, uno in corridoio e uno in ambulatorio visite, tre infermieri, tre oss e un medico. Questa condizione di eccessivo carico di lavoro e sovraffollamento si manifesta quotidianamente, nonostante le continue sollecitazioni (sia verbali che scritte) da parte del personale in servizio, diventando ormai di routine.
Le stanze di degenza predisposte per tre postazioni letto sono sovraffollate, arrivando a ospitare anche cinque pazienti, i quali si ritrovano a non aver postazione ossigeno e segnalatore acustico di chiamata. Di conseguenza, in caso di urgenza o di emergenza, la viabilità all’interno delle stanze di degenza e in corridoio è compromessa. Nonostante l’adozione di tutti i protocolli per la sicurezza dei pazienti e degli operatori, aumentano i rischi di caduta per i primi nonché l’insorgere dei rischi correlati ad una movimentazione eccessiva e scorretta dei carichi per i secondi”.