Aggressioni in pericoloso aumento nelle ultime ore tanto da far destare piena preoccupazione al Ministro della Salute e alle istituzioni.
Si vocifera che, in queste ore, potrebbe essere approvata la decisione di arrestare chiunque aggredisca il personale sanitario in flagranza di reato. Una soluzione che, però, non sembra essere quella definitiva e che lo stesso Antonio De Palma, Nursing Up, ha contestato: “L’arresto immediato dell’aggressore, che può avvenire anche grazie all’uso di telecamere, rappresenta certamente un passo più che giusto, ma non risolve affatto il problema alla radice.
Occorre arginare drasticamente i fenomeni criminali prima che avvengano. E’ necessario che l’aggressore si accorga della presenza dell’agente di polizia e che quest’ultimo intervenga al primo segnale di rabbia e di aggressività .
Solo così raggiungeremo l’obiettivo sperato, il traguardo che tutti ci poniamo, ovvero diminuire drasticamente il numero delle violenze che è salito a livelli vertiginosi, mai registrati prima.
Ogni giorno, attraverso i nostri referenti regionali, abbiamo riscontro dello stato d’animo dei nostri professionisti sanitari e possiamo affermare con certezza che il clima di paura, angoscia e terrore è aumentato in modo esponenziale.Â
Sono in tanti coloro che si chiedono se vale davvero la pena andare avanti.Â
E’ necessario pertanto un piano risolutivo per difendere infermieri e medici: e la soluzione può essere solo una, come da noi indicato più volte.Â
Presidi di agenti di polizia 24 ore su 24 in tutti quegli ospedali a rischio, in quelli con maggiore bacino di utenza e già tristemente noti per numero di aggressioni. E’ l’unica soluzione possibile per contrastare questa vera e propria emergenza sociale”.