Giuseppe Remuzzi, direttore dell’istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs e membro del Consiglio Superiore di Sanità, ha parlato dell’attuale situazione del Sistema Sanitario Nazionale e, in particolare, della crisi che sta vivendo la professione infermieristica.
Intervistato dal quotidiano Nursind Sanità, ha affermato: “Come sapete e come ho già scritto, il problema non riguarda l’Italia ma riguarda la maggior parte dei Paesi. Per la salute del mondo intero avremo bisogno di 13 milioni di infermieri in più di quelli che ci sono oggi e non li avremo. Bisogna partire da questo dato, avere un progetto e focalizzarsi su due cose, non di più.
Uno stipendio adeguato è certamente il punto di partenza, ma agli infermieri che sanno fare sempre più cose rispetto al passato e le fanno con grande professionalità, competenza e dedizione, bisogna affidare tutte le responsabilità che meritano, bisogna eliminare le barriere.
“Compito mio, compito tuo”, riferito ai rapporti con i medici, con i tecnici e gli altri operatori di salute, sono cose del passato. Si deve lavorare tutti insieme, ciascuno deve mettere a disposizione tutto quello che ha di conoscenze e capacità di rapportarsi con gli ammalati. Tutti dovrebbero lavorare per l’obiettivo finale che è uno solo: la prevenzione e la cura delle malattie.
Il lavoro degli infermieri deve essere attraente e ci sono tutti i presupposti perché lo sia, ma è importante che i medici, e ancora di più chi governa la sanità, se ne rendano conto”.