Non è la prima volta che, purtroppo, si sente di infermieri “costretti” a rimanere a lavoro ben oltre il proprio turno.
Nei mesi scorsi ci sono stati diversi casi emblematici che non hanno fatto altro che mettere in evidenza quanto la professione infermieristica stia soffrendo. La denuncia stavolta è arrivata da una nota condivisa dal segretario provinciale del Nursind e dell’USB di Ascoli dove un’infermiera sarebbe rimasta in turno per oltre 13 ore.
Nella nota si legge: “il personale infermieristico e gli operatori socio sanitari sono obbligati a sostenere turni di lavoro eccessivi, in palese violazione delle normative vigenti. Un’infermiera del reparto di patologia neonatale è stata costretta a svolgere un turno di lavoro di 13 ore e 30 minuti, evidenziando una carenza cronica di personale.
La situazione si inserisce in un contesto già noto per la persistente mancanza di risorse umane adeguate, compromettendo gravemente i diritti dei lavoratori e mettendo a serio rischio la qualità dell’assistenza fornita ai neonati in reparto”.