Brotzu: fuga shock di medici e infermieri

Si aggrava la carenza di Infermieri e medici all’Ospedale Brotzu di Cagliari.

Nei mesi scorsi ci sono stati diversi scioperi del personale a causa delle importanti carenze strutturali e di personale. Ora la situazione sembra si sia enormemente aggravata. L’UIL, in un comunciato stampa, ha lanciato l’allarme: “124 infermieri andati via su una dotazione di 1250 tra dimissioni, pensionamenti e mobilità. E il primo caso, le dimissioni, rappresentano la fetta maggiore.

Ci sono anche una ventina di medici che hanno deciso di andare a operare in altre realtà, tra loro anche dottori molto competenti dei reparti di Anestesia e dell’area di Chirurgia. Numeri preoccupati per un motivo, soprattutto: il rinunciare a lavorare nel più grosso ospedale sardo, cioè quello che nell’immaginario collettivo dovrebbe rappresentare quasi un’isola felice. Ma così non è.

E si attende la Regione, ora, per quanto riguarda i dieci milioni di euro. Due giorni fa assemblea dei lavoratori Arnas per discutere anche del “piano straordinario di assunzioni di tutto il personale e il rinnovo dei contratti in scadenza dei lavoratori. È ormai noto che l’Arnas Brotzu non è più attrattiva per tutti i lavoratori, è evidente anche chi non è addetto ai lavori. Se da prima, le ragioni si potevano ricondurre unicamente a motivi economici, che potremmo definire ‘storiche’ in cui la Uil, da tempo, denuncia a tutti i livelli compreso quello regionale, questa disparità di trattamento, ora ad aggravarsi si sono aggiunte anche ragioni di tipo professionale.

Il sovraccarico lavorativo sta diventando sempre più insostenibile portando ad un continuo e inarrestabile esodo del personale (Oss, infermieri, tecnici, e persino la dirigenza) verso altre realtà purché non sia il Brotzu”.