Un nuovo episodio di violenza ai danni di infermieri e personale sanitario dei Pronto Soccorso italiani.
Questa volta, a farne le conseguenze, due infermieri del pronto soccorso di Borgo Trento di Verona. Erano le 19 di qualche giorno fa quando, dopo un blocco al sistema informatizzato che aveva causato degli ovvii rallentamenti nella presa in carico di alcuni pazienti, vengono chiamati in visita due utenti.
Appena presi in carico i due, inneggiando ai tempi di attesa troppo lunghi, hanno iniziato dapprima a insultare il personale e i due infermieri in servizio per poi passare a calci e pugni, fino ad arrivare alle mani sul collo. Gli infermieri sono riusciti ad evitare il peggio grazie all’intervento delle Forze dell’ordine, prontamente intervenute dopo la chiamata dei colleghi.
I due poi sono stati arrestati.
Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, in una nota ha espresso vicinanza agli infermieri, dichiarando: “È inaccettabile che chi dedica la propria vita alla cura e al soccorso degli altri debba trovarsi a fronteggiare atti di violenza, mentre svolge il proprio dovere con professionalità e dedizione. Esprimo piena solidarietà agli operatori sanitari coinvolti, ai quali va il mio sostegno e il ringraziamento di tutta la comunità veneta.
Episodi come questi non solo feriscono fisicamente le vittime, ma colpiscono la dignità e la sicurezza dell’intero sistema sanitario. Lavoriamo ogni giorno per migliorare i nostri servizi di assistenza e tutela della salute dei cittadini, e non tollereremo che tali gesti violenti minino la serenità e la sicurezza degli operatori”.