Distrugge il Pronto Soccorso di Mestre: infermieri e personale nascondono i pazienti

Sono stati attimi estremamente paurosi quelli vissuti dal personale in servizio in Pronto Soccorso a Mestre, in seguito all’ennesimo episodio di aggressione e violenza.

Un uomo di 50 anni, di origine irlandese, ha letteralmente distrutto la sala d’attesa del Pronto Soccorso, in prede ad un’agitazione psicomotoria causata, probabilmente, da un abuso di alcol. Era stato dimesso pochi minuti prima quando ha iniziato a distruggere i monitor, le sedie e cercato di sfondare la guardiola per aggredire le persone presenti all’interno, pazienti e personale sanitario che si erano messi in sicurezza appena la situazione era iniziata a precipitare.

Tra questi anche una donna in travaglio che è stata prontamente fermata e si è riuscito ad evitare il peggio, reindirizzandola presso l’U.O. di ostetricia e ginecologia. Fondamentale l’intervento delle Forze dell’ordine che hanno arrestato l’uomo. Il racconto di una delle infermiere in servizio è spaventoso: “Prima che cominciasse a colpire, quando ha iniziato a minacciare, abbiamo capito che sarebbe passato in pochissimo tempo a gesti violenti e abbiamo cominciato a scortare i pazienti in guardiola.

La fortuna è stata anche che non fossero molti in sala d’attesa. Abbiamo mantenuto la calma, per tutti, ma in quei momenti ci sentivamo in trappola e abbiamo temuto anche per la nostra vita”.