Non sembra conoscere rallentamenti la carenza di infermieri in Italia, mese dopo mese.
Un nuovo report del Nursing Up Veneto mette in luce una situazione di emergenza nella Regione, sia per quanto riguarda il pubblico che per il privato. “La programmazione a tutti i livelli, nazionale e regionale, si basa su calcoli che non rispondono ai parametri dell’Unione Europea. Nel nostro Paese si usa il rapporto di 1 infermiere ogni 3 medici, senza considerare il numero effettivo di abitanti. Applicando le regole europee, invece, solo in Veneto servirebbero almeno altri 12.000 infermieri contro una carenza di 5.000 prevista”.
Queste le parole del segretario regionale, Silvestrini che, successivamente, ha aggiunto: “La carenza di personale si scontra con l’aumento dei bisogni dei cittadini, dovuto anche all’invecchiamento della popolazione. I carichi di lavoro, sempre più pressanti, nei reparti così come nei pronto soccorso, generano difficoltà nel dare risposte in tempi accettabili, aumentando attese e disservizi, con il rischio di esporre il personale a esplosioni di rabbia e impazienza da parte dei cittadini.
Tali episodi di violenza non possono che essere condannati ma occorre agire sulla prevenzione e sul miglioramento delle condizioni e del benessere lavorativo di infermieri e operatori”.