Gli infermieri del Pronto Soccorso dell’Ospedale Galliera di Genova hanno espresso tutto il loro malcontento e le condizioni di lavoro divenute insostenibili in una lettera indirizzata alla Direzione.
Hanno minacciato la richiesta di trasferimento in 41 su 43 unità infermieristiche. Nella lettera, affidata ai sindacati si legge: “gli infermieri sono giunti ormai allo stremo e mettono nero su bianco tutte le criticità a cui non riescono più a far fronte. Inoltre, per deontologia ed etica professionale, anche in difesa dei completi diritti del malato, denunciano con forza alla propria azienda, e di riflesso agli enti preposti, tutto il proprio malessere, invocando interventi urgenti necessari affinché il proprio contributo professionale all’interno del pronto soccorso possa continuare.
Si tratta di professionisti con esperienza pluridecennale ad alta qualificazione e con le qualifiche regionali necessarie a svolgere l’attività di triagista, certificazioni senza le quali il pronto soccorso non potrebbe neanche aprire, e in possesso di tutta la formazione necessaria alle abilitazioni per portare avanti il progetto sperimentale ‘See and Treat’, che prevede la totale presa in carico (accettazione, trattamento, dimissioni) di determinate tipologie di pazienti”.
L’Ospedale, invece, ha risposto prontamente alla lettera, dichiarando: “Si evidenzia che l’amministrazione ha attivato con la massima rapidità possibile l’assunzione di 43 infermieri dalla graduatoria metropolitana a tempo indeterminato e 22 ulteriori unità da una specifica graduatoria a tempo determinato predisposta dall’Ente con lo scopo specifico di fronteggiare la carenza di personale. Entro la fine del mese di febbraio l’Ente avrà pertanto completato la dotazione organica, stabilita in 660 unità. Entro il 15 febbraio sarà inoltre dato inizio a lavori di ampliamento del Pronto soccorso, che consentirà il miglioramento dei percorsi dei pazienti nella struttura”.