Gli infermieri del Pronto soccorso dell’ospedale Galliera di Genova, indossando maschere bianche, hanno organizzato un flash mob proprio davanti al pronto soccorso per sensibilizzare cittadini e politica riguardo il lavoro che svolgono quotidianamente.
Tra gli altri motivi che hanno spinto i colleghi a protestare anche quello che sentiamo spesso dagli infermieri di PS, ossia il fatto che vengono trattati come numeri, non come persone. Continui rientri a lavoro, riposi e ferie saltate, aggressioni continue e stipendi assolutamente non comparabili alla media europea anche in fatto di responsabilità.
Come riportato dal quotidiano online “La Repubblica”, Luca Mantero, delegato FP CGIL Genova ha affermato: “Con questo flash mob siamo infermieri invisibili, ci siamo stufati di essere dei numeri perché di fronte abbiamo delle persone, dei lavoratori, operatori con un’esperienza pluridecennale, che hanno fatto un percorso formativo, compreso quello del triage che consente ogni giorno di aprire i vari pronto soccorso, non vogliamo risultare anonime e andare alla ribalta delle cronache per le aggressioni o per attacchi social.
Noi chiediamo rispetto e vogliamo esprimere la nostra voce, non solo per i lavoratori, ma anche per i cittadini perché la salute è di tutti, dobbiamo difendere la sanità pubblica a partire dai pronto soccorso, senza dimenticare i percorsi interni dell’ospedale e delle mancanze del territorio.
Non vogliamo più pagare le nefandezze delle politiche sanitarie nazionali e regionali, vogliamo far conoscere ai cittadini il nostro punto di vista e soprattutto fargli capire che tutti i disguidi e le cose che sopportano non sono dipendenti dalla nostra volontà”.