Il Ministero della Salute ha pubblicato l’Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale riferito ai dati raccolti nel 2023.
Nel documento vengono analizzati i fattori produttivi del SSN e, tra questi, viene posta evidenza sul ruolo fondamentale che hanno avuto gli infermieri di assistenza domiciliare integrata. Come riportato anche nel comunicato stampa della FNOPI si legge: “Gli infermieri rappresentano la colonna portante dell’Assistenza Domiciliare Integrata, fornendo un’opera essenziale all’interno di un piano assistenziale individualizzato che include la presa in carico multidisciplinare del paziente.
In questo contesto, il personale infermieristico eroga trattamenti specializzati che, insieme alle cure mediche e riabilitative, sono cruciali per stabilizzare le condizioni cliniche, contenere il declino funzionale e migliorare la qualità della vita dei pazienti. Il contributo infermieristico è determinante nell’assistenza a diverse categorie di pazienti, tra cui malati terminali, persone colpite da ictus, anziani con gravi fratture, pazienti psichiatrici acuti, e nella gestione delle dimissioni protette ospedaliere.
I dati del 2023 sottolineano il ruolo decisivo degli infermieri. Su 1.645.234 pazienti assistiti a domicilio (dato in crescita rispetto ai 1.244.891 pazienti assistiti nell’annualità precedente), il personale infermieristico ha erogato il 67% delle ore totali di assistenza, con una media di 10 ore per paziente su un totale di 15 ore complessive di cure.
L’impegno è ancora più evidente nell’assistenza agli anziani (che rappresentano il 74,9% dei pazienti), dove gli infermieri forniscono 9 ore di cure su 14 totali, e nell’assistenza ai malati terminali (7% dei pazienti), dove con ben 20 ore su 29 totali di assistenza, rappresentando il 70% delle cure complessive. Questi dati definiscono quella dell’infermiere come la figura professionale più presente e attiva dell’assistenza domiciliare, garantendo continuità e qualità delle cure”.