Redazione InfermieritaliaTurni da 12 ore che ormai sono diventati quasi la normalità a causa della carenza di personale. A questo si aggiunge una vera e propria beffa.
In seguito ad una decisione aziendale, i lavoratori in servizio dalle ore 19 alle 7 del mattino successivo, non avranno più garantito il pasto alla mensa. Questa ha scatenato la rabbia degli infermieri che, rappresentati dal sindacato Nursing Up, hanno esposto la propria preoccupazione e delusione: “La diversa articolazione oraria, imposta anche dalla grave carenza di personale, non può in alcun modo negare ai dipendenti un diritto fondamentale come quello del pasto durante il turno notturno.
Numerose sentenze della Corte di Cassazione hanno ribadito che il pasto deve essere garantito anche nei turni notturni, e nel nostro caso si tratta di un turno che include parte della fascia pomeridiana, dove il diritto è espressamente riconosciuto dal contratto integrativo aziendale. Non comprendiamo dunque la logica di questa scelta.
Stupisce che Asl Vco non abbia considerato che, senza costi aggiuntivi, si potrebbe semplicemente riconoscere un diritto basilare a chi già opera in condizioni difficili”.
