Infermieri a gettone: fenomeno in crescita esponenziale

4 giorni ago

Il fenomeno dei medici e degli infermieri gettonisti è in crescita costante dal 2019.

Mentre per i medici si riesce, almeno in parte, ad arginare il problema, quello degli infermieri sembra senza soluzione. Una carenza che rischia di diventare emorragia e che lascerà profondi segni sul Sistema Sanitario Nazionale.

Nel report pubblicato dall’ANAC si apprende che dal 2019 al 2024 spesa previsionale per due miliardi e 141 milioni.

Ammonta a due miliardi e 141 milioni di euro la spesa previsionale deliberata in Italia per medici e infermieri “a gettone” dal 2019 al 2024.  Era pari a 1 miliardo e 827 milioni a fine 2023, con un incremento previsionale di 314 milioni nel 2024. 

Se guardiamo alla spesa effettiva messa a bilancio dalle varie Asl, nel solo 2024 la spesa per i “gettonisti” nella sanità italiana è stata pari a 457,5 milioni messi a bilancio.

Nonostante la fine della pandemia (dichiarazione ufficiale della Organizzazione Mondiale della Sanità del 5 maggio 2023) e il decreto legge 30 marzo 2023, N.34 (uso dei “gettonisti” solo come estrema ratio), il fenomeno si conferma quindi in crescita. Sono questi alcuni degli elementi che si ricavano dal Rapporto Anac sulla “domanda del Servizio sanitario nazionale di servizi di fornitura di personale medico e infermieristico, i cosiddetti gettonisti”.

Per gli “infermieri a gettone” si rileva un consistente aumento nella spesa previsionale del 48,7% per un valore di 5,8 milioni; la spesa effettiva si colloca su un valore di 8,7 milioni, registrando però un decremento rispetto all’anno precedente. 

La ripartizione per regioni dei “gettonisti” nel 2024 vede il Piemonte fare la parte del leone, con un quarto dei medici e infermieri gettonisti di tutt’Italia; seguito dalla Lombardia con 105 milioni e il 22,95% del totale, seguita a ruota da Toscana e Sardegna. Se guardiamo ai soli medici gettonisti nel 2024, Veneto e Sicilia dominano la classifica. Quella degli infermieri “a gettone” vece invece in testa la Lombardia, seguita da Abruzzo e Piemonte.