Ennesima aggressione violenta, questa volta a danno di 3 Infermieri dell’Unità Operativa dell’SPDC dell’Ospedale San Salvatore del’Aquila.
Il personale, per motivi ancora da accertare, è stato aggredito da un paziente ricoverato da circa 6 mesi nel reparto. Fondamentale l’intervento delle Forze dell’ordine che hanno evitato il peggio. I 3 infermieri sono stati poi refertati con prognosi variabili da 20 a 30 giorni.
Il sindacato CISL ha commentato, in una nota, riportata anche dal quotidiano online “il capoluogo”: “i posti letto assegnati sono regolarmente superati, con ricoveri oltre il limite stabilito. Il reparto, progettato per ospitare 14 pazienti più un posto per emergenze TSO, si trova spesso ad accogliere fino a 17 persone contemporaneamente, in spazi insufficienti e con personale ridotto all’osso.
Questa situazione, oltre a mettere in difficoltà gli operatori sanitari, aumenta i rischi per i pazienti stessi, costretti a ricevere cure in un ambiente inadeguato e pericoloso. È inaccettabile che il reparto sia utilizzato come una struttura di contenimento per pazienti con problemi complessi, senza garantire un’organizzazione adeguata né strumenti idonei alla gestione di situazioni critiche”.