Un dossier andato in onda sul TG2, riguardante la crisi che, da qualche anno a questa parte, ha colpito gli Infermieri italiani.
Il conduttore, Francesco Vitale, ha aperto la trasmissione affermando: “Eroi durante la pandemia, sono diventati oggi il “punching ball” del Servizio Sanitario Nazionale: insultati, minacciati, aggrediti e non solo verbalmente“.
Il problema del servizio è che, subito dopo, lo stesso conduttore ha fatto riferimento ad alcuni epiteti che ci fanno ritornare indietro di oltre 20 anni, quando la professione intellettuale dell’infermiere era considerata una vera e propria missione, con tanto di mansionario.
Proseguendo nel servizio, visibile a questo link, si sente affermare: “Una professione, quella di infermiere e infermieri, che non è solo un mestiere, ma anche una missione, un ruolo sociale che, per essere svolto al meglio, si basa su una preparazione robusta e doti umane fondamentali come dolcezza e pazienza fuori dal comune.
Con l’aggiunta di un salario troppo basso, oggi c’è aria di crisi di vocazioni, manca un numero consistente di infermieri e chi può va a svolgere il mestiere in altri Paesi d’Europa guadagnando, spesso, fino a tre volte di più“.