Infermieri stranieri in Trentino: “senza impossibile portare avanti le RSA”

2 giorni ago

Garantiscono che le RSA continuino a lavorare a pieno regime in Trentino Alto Adige: stiamo parlando degli Infermieri stranieri.

Hanno raggiunto una percentuale importante anche nel Trentino e provengono da diversi paesi: Albania, Paraguay, Argentina, Pakistan, Perù, Venezuela e Polonia. Di questi soltanto il 6,3% hanno seguito la via ordinaria con il riconoscimento dei titoli e l’esame della lingua italiana, il restante, invece, segue il percorso “straordinario”, ossia quello approvato fino alla fine del 2027 e che ha come requisito minimo l’iscrizione all’ordine professionale del proprio paese.

Questi ultimi infermieri non sono iscritti all’ordine italiano e non hanno sostenuto l’esame di lingua italiana, e, se da un lato sono fondamentali per le RSA trentine, dall’altro preoccupano e non poco le istituzioni.

Come riportato dal quotidiano online “Il Dolomiti”, il presidente Pedrotti si dice preoccupato della situazione creatasi: “Abbiamo portato a livello nazionale la questione e ci preoccupa perché questi colleghi sono fuori dai radar dell’ordine. Non abbiamo evidenza di un livello di competenze, non abbiamo certezza delle loro conoscenze linguistiche e c’è un tema di qualificazione”.